C'era una volta un mitico allenatore che ha fatto suo il motto "NON DIRE GATTO SE NON CE L'HAI NEL SACCO". Risponde al nome di Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino.
Oggi il suo erede, molto meno degno ma ugualmente catenacciaro, risponde al nome di MASSIMO VALALLA la cui squadra è degna erede della sempiterna Longobarda e lui ha un non so che di quell'Oronzo Canà che tanto ci ha fatto ridere per quanto riusciva a ricoprirsi di ridicolo...
Ebbene caro Valalla, ora lo possiamo dire, sia che si parli dal Belgio, sia che si parli da Parma, da Minervino o da San Cassiano al peggio non c'è mai fine se l'argomento sei te!
La scorsa giornata sbeffeggiavi Mr Merlo per la sua penuria di punti e oggi che succede? Il dio del fantacalcio punisce la tua spocchia e ti relega nei bassifondi, ma non tra musicisti e sbandati, bensì tra i Gasperini e i DelNeri. Parli poco e quando lo fai parli male...
C'è chi si è esposto sempre anche quando le cose non giravano, mentre te hai parlato solo quando sei riuscito a strappare un punticino, sparando, come ben delucidava l'editoriale di Merlonerchia, su chi non poteva difendersi viste le evidenti circostanze. Noi ti vorremmo molto più presente, nella gioia e nel dolore, perchè salire sul carro dei vincitori è molto facile; più difficile, è riuscire a prendersi poco sul serio quando le cose girano male...ti auguro di risollevarti per il fantacalcio e perchè quando si ha la convinzione che chi riceve battute ed editoriali sarcastici, poi riesca a risponderti, mette più pepe e da nuova energia nello scrivere. In fondo è un gioco e chi perde non è, necessariamente, un perdente...
Non ti dirò chi sono, non credo sia importante, ma sono certo che recepirai il mio messaggio che non vuole essere un insegnamento di vita, solo la piccola presunzione che la prossima volta avrò pane per i miei denti...e tu ultimamente di denti, si dice, ne capisca...
ma chi è stato? Geniale comunque...
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