Approfitterei della pausa campionato per parlare -o se preferite sputare fango e veleno- su sei sognatori (di cosa poi!?), sei giovani rampolli della piccola e media borghesia salentina. Perchè è questo quello che siamo: perlomeno piccolo-borghesi! E non vale a niente il "Berlinguer" sulla parete o il "Che" sui muri della cameretta o affittare un treno per votare Nichi o regalare euri ed euri ad Emergency (a proposito Merlo tu che hai una busta paga devolvi il 5x1000 a qualcuno che merita)...o come direbbe un famoso cantautore italiano "non vale niente comprare la memoria di sentinelle e servi mandati a far baldoria"...ma questa, cari miei, è un'altra storia.
Ritorniamo a parlare di questi sei arguti giovincelli, con le idee tanto chiare quanto ineffabili, tanto geniali quanto inutili. Tanto che i personaggi del pirandelliano dramma appaiono, al loro cospetto, sani di mente!
Uno di loro si diletta nello scrivere, fa mercimonio di perifrasi, metafore, iperbole ed ellissi. Crede che lo stile ironico, sarcastico, sferzante del potere con il quale si riempie la bocca possa concedere Lui il diritto di giudicare e denigrare l'avversario. Come se riuscisse a incutere negli altri un qualche sentimento di inadeguatezza o timore di confrontarsi con un sì grande paroliere! Amici carissimi, lasciamoglielo credere...perchè vista la sua corazzata a effige di nerchia, non credo possa avere molte altre soddisfazioni.
Il suo attuale coinquilino "squallido giovinetto di 26 anni" non si vuole sporcare le mani con noi comuni mortali...d'altronde perchè dovrebbe? Sembrebbe non attaccabile, un uomo senza scheletri nell'armadio, il duro e puro di Minervino...che da quando è a Lecce viene definito -non da me s'intende- la nuova Cesaria (si avete capito bene, è proprio quella che avete in mente!). A questo punto qualcuno di voi avrà capito chi è colui che scrive...ma io vado avanti, di passi indietro ne sono stati fatti già troppi in questo periodo!
Gli elementi più assurdi di questa strana compagnia risiedono in via Principe Umberto: il grande che ha ripreso a vivere dopo un inizio drammatico, ed ora guarda verso il basso e ne vede altri 4 sotto di lui. Ma non significa nulla; la sapete la canzone delle TRE BANDIERE?? Bene, cantate con quel ritmo codesti versi: A MARCO IL GRANDE RISPONDIAMO NO (2v), MAGARI E' BRAVO A FARE OTTURAZIONI MA LE FORMAZIONI CERTAMENTE NO (2v)!
Pensare al piccolo invece è un misto di tenerezza e orrore. Potrebbe essere la figliastra diciottenne del romanzo "spavalda, quasi impudente"...ma aggiungerei non competente nell'ambito calcistico. Lo hanno definito in tutti i modi possibili e immaginabili: il paladino del se, trapp, gregucci o fascetti o entrambi. Possiamo dichiararlo il vincitore morale del post più sconclusionato che questo blog ricordi: un fritto misto di follia narrativa, scopiazzamento di parole a caso, deliri di una donna mestruata. Però e lì con i suoi 13 punti a gongolare. Si sta anche dando vita ad una vera associazione a delinquere per farlo fuori...ma ci riuscirà benissimo da solo!
E poi c'è Lui, l'imperfettissimo. Figlio degli Agnelli, nipote di Moggi, cugino di Andreotti...un uomo plasmato per sfondare nella diplomazia europea. Per carità in Europa ci sta veramente, anzi sta nel centro politico-diplomatico del vecchio continente...speriamo solo che ad essere sfondato non sia il suo beneamato deretano. Certo è che con quella squadraccia che si ritrova, orfana della qualità di Totti, dei gol di Cavani, dell'estro dei suoi talentuosi centrocampisti, la strada del successo (politico-diplomatico-sindacale-pensionistico-sportivo che sia!) è molto, molto lontana.
E il sesto personaggio???
Buona settimana a tutti
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